Molte persone sanno, che a uno stato emotivo poco
rilassato o felice corrisponde un adeguato linguaggio del
corpo. E in parte è vero, pur con le dovute precisazioni.
In ogni parte del mondo, in ogni cultura e in ogni epoca, quando le persone sono felici e sono in uno stato di grazia fanno una sola cosa: guardano in alto e alzano le braccia al cielo. Dai giocatori che, dopo aver vinto, alzano la coppa al cielo e tengono le braccia in alto a una statua egizia che, appunto rappresenta un nobile con le braccia alzate al cielo. Dal saluto al sole tanto caro a chi pratica Yoga al segno spontaneo di un bambino che, senza che nessuno glielo abbia insegnato, alza le braccia quando è felice o segna un gol nella partitella in giardino. Ovunque ci sono gioia e benessere ci sono braccia alzate e sguardi in alto al cielo. Da sempre...
Quello che pochi sanno, invece, è che vale anche il contrario: ovvero, il nostro linguaggio del corpo influenza il nostro
umore , innescando vere e proprie reazioni chimiche.
Cambiando posizione e postura cambia il nostro stato emotivo.
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